mercoledì 24 aprile 2013

Ecco l'ultimo aggiornamento: le prime due lezioni a Teana


Il progetto sulla biodiversità avviato nel plesso di Teana il 27 marzo vede coinvolte la seconda media e una pluriclasse elementare. A questo primo incontro erano presenti in aula, oltre agli alunni, sia la referente per le scuole medie, che la referente per le scuole elementari. Il nostro  approccio con questi ragazzi è stato diverso da quello avuto con i ragazzi di Chiaromonte, in quanto qui avevamo a che fare con  diverse fasce d’età: bambini dagli 8 agli 11 anni e ragazzi dai 12 ai 13 anni. Abbiamo dovuto spiegare loro  le varie azioni  utilizzando molto gli esempi e, soprattutto, utilizzando un linguaggio più semplice. Sono stati eseguiti anche qui i vari passaggi previsti dal progetto stesso che  riguardavano l’introduzione e la presentazione del progetto,  durata, contenuti e scopo; presentazione degli operatori, del CEA POLLINO, del WWF; presentazione del Kit del Panda Club, distribuzione delle autorizzazioni e soprattutto abbiamo sottolineato il fatto  che questa è una iniziativa finanziata dall’Ente Parco del Pollino. Una volta illustrato il percorso formativo e analizzato la biodiversità proprio a livello del nostro Parco del Pollino  abbiamo fatto richiesta agli alunni  di scrivere tutto ciò che sapevano sul termine Biodiversità e Diversità. Ci siamo subito resi conto che per i più piccoli  dare una prima definizione di tale termine era apparso difficile, poi facendo capire loro  con vari esempi che cos’è, a che cosa serve e perché per noi è importante e dando loro fiducia e chiarendo che le loro risposte non erano soggette a giudizio ma che ci servivano come gioco per riuscire a capire cosa loro intendessero per biodiversità ecco che tutti si sono messi all’opera   proprio come se fosse una sfida per riuscire a scrivere più cose possibili di quello che loro avevano compreso su questo termine, infine  abbiamo confrontato e commentato le varie risposte dando tutti i chiarimenti laddove ci siamo resi conto che ce ne fosse bisogno. Il nostro compito principale è stato  quello di inculcare nella mente di questi piccoli esseri umani che la biodiversità è un valore universale che va preservato e salvaguardato, spetta quindi a  noi, come singoli o come gruppi proteggere l’ambiente per avere un futuro migliore. 


Per far capire ai ragazzi la grande varietà di tutti gli esseri viventi animali e vegetali è stato proposto questo disegno che rappresenta l’evoluzione delle  diverse specie. E’ stato spiegato che ci sono voluti ben 3,5 miliardi di anni perché dalle prime forme di vita si sviluppasse l’incredibile numero di specie che oggi popola la Terra. Oggi questa grande varietà di specie è minacciata soprattutto a causa dei cattivi comportamenti di noi esseri umani.
Tutto ciò ci è servito per incominciare ad incanalare  queste  nuove generazioni verso il rispetto per la Natura, cercando di incentivarli verso un comportamento  tale da non  danneggiare la biodiversità. Gli alunni hanno dimostrato grande interesse ed entusiasmo e nel salutarci non facevano altro che chiederci : ma quando ritornate? Quando rifacciamo tutto ciò perché ci è piaciuto?.......................Grandissima soddisfazione anche da parte nostra


Al nostro secondo incontro i ragazzi ci attendevano con grande entusiasmo curiosi di sapere cosa avrebbero dovuto fare. Per prima cosa abbiamo ritirato le autorizzazioni e gli elaborati che avevano sviluppato a casa sulla biodiversità. Sono venuti fuori dei bei lavori, ognuno diverso dall’altro, alcuni davvero originali che a loro modo rappresentavano la biodiversità sotto tutti gli aspetti. L’argomento sviluppato in questa seconda fase è stato quello della biodiversità vegetale, abbiamo cercato di capire quanto sia importante la conoscenza e la preservazione di essa. Abbiamo precisato che l’esistenza e il mantenimento delle piante è condizione essenziale per la vita del nostro pianeta. I vegetali sono importanti non solo come fonte di cibo e di sostentamento per l’uomo e gli animali ma anche per il mantenimento dei delicati equilibri ambientali ed ecologici. Far conoscere il mondo vegetale alle nuove generazioni aumenta il rispetto per questo mondo. Abbiamo cercato di analizzare la vegetazione che offre il nostro Parco con le sue 1773 specie vegetali, citando quelle più importanti e conosciute. Come strumento di verifica nostro abbiamo fatto elencare agli alunni le specie vegetali conosciute ottenendo una media di circa 20 specie. Alcuni alunni simpaticamente hanno scritto in forma dialettale il nome di  alcune piante conosciute. Una parte del tempo è stata dedicata al laboratorio per il riconoscimento di alcune piante che avevamo portato in classe: ai ragazzi  sono state distribuite alcune foglie e dei rametti in forma del tutto casuale e loro, divisi in piccoli gruppi,le hanno dovute riconoscere, facendo una loro classificazione in base al colore, alla forma e così via. Grande interessamento anche delle insegnanti. 













martedì 16 aprile 2013

Si conclude il primo ciclo di lezione a Chiaromonte


Il primo incontro è avvenuto con gli studenti della III media del plesso di Chiaromonte. In aula erano presenti 18 alunni e la referente del progetto la prof.ssa Antonia Pangaro. Sin dal primo momento gli alunni hanno dimostrato grande curiosità e attenzione e lavorare con loro è stato molto semplice e appagante  perché tutti hanno dato prova di  maturità e intelligenza.
Il primo passaggio è stato quello di presentarci, di spiegare che cos’è un CEA, con particolare riguardo al CEA POLLINO, e di che cos’è il WWF. E’ stato illustrato il percorso formativo che avremmo dovuto fare insieme; in seguito ad una breve descrizione del progetto, della sua durata, sui contenuti  e sugli obiettivi da raggiungere, abbiamo presentato e commentato il kit del Panda Club, affisso i poster che avevamo in dotazione, nominato la classe come “Classe Panda” per aver partecipato a questo progetto, distribuito le autorizzazioni e compilato le tessere, dando tutte le informazioni e chiarimenti del caso.
Dopo aver dato delucidazioni sull’intero progetto, abbiamo invitato gli alunni ad alzarsi in piedi ed utilizzando il criterio della diversità fisica li abbiamo divisi in piccoli gruppi. Ogni gruppo e stato chiamato a scrivere su dei post-it quello che suggeriva loro la parola biodiversità e diversità e poi ognuno di loro li ha incollati su due diversi cartelloni, fatto ciò abbiamo letto e commentato insieme le varie risposte. Questo passaggio ci è servito per capire cosa i ragazzi sapevano sulla biodiversità e dell’importanza che essa riveste.
A questo punto è stata introdotta da noi la nozione di cosa significa diversità e biodiversità,  approfondendo l’argomento sotto vari aspetti e soprattutto sul perché essa è importante per noi e del valore che essa riveste. Abbiamo spiegato  loro che questo non è un fenomeno recente bensì il frutto di circa 3,5 miliardi di anni di evoluzione e va preservata e salvaguardata. Possiamo paragonare la biodiversità ad un’assicurazione perché garantisce la sopravvivenza della vita sulla terra.
E’stato chiesto ad ogni gruppo di disegnare la biodiversità vista con i loro occhi e sono venuti fuori dei bei lavori. Gli alunni hanno dato una loro definizione di Diversità e Biodiversità, che hanno scritto su un post-it ed affisso su un cartellone.

Un secondo incontro è avvenuto giorno 26 marzo. Anche in questa lezione erano presenti tutti gli alunni che aspettavano con ansia il nostro arrivo incuriositi dall’argomento di questa seconda tappa:  biodiversità vegetale intraspecifica ed interspecifica. Dopo aver parlato della biodiversità vegetale a livello generale l’ abbiamo confrontata con quella del nostro Parco del Pollino.
Abbiamo chiesto ai ragazzi due diversi tipi di  elaborati: il primo è stato un  disegno sui vari tipi di piante che ognuno di loro aveva in giardino. Come secondo elaborato è stato chiesto loro di fare un elenco dei vari tipi di legno utilizzati in ambito domestico.
Infine i ragazzi sono stati coinvolti in un divertente laboratorio: sfoglia la foglia. Sono state portate in aula dei campioni di foglie e rametti rappresentative delle specie vegetali presenti nel territorio del Parco del Pollino e poi in forma casuale sono state distribuite a ogni gruppo. Ciascuno di loro a seconda dei vari criteri di biodiversità (colore, forme, dimensioni, ecc.) li ha dovuti raggruppare e classificare.




Il terzo incontro avvenuto il 9 aprile ha avuto come tema la biodiversità animale. Gli alunni sono stati invitati a elencare le specie animali da loro conosciute. Dalle analisi dei risultati ci siamo resi conto che il numero minimo conosciuto è stato di 40 specie, mentre il numero massimo è stato di 70 specie. Tra gli argomenti trattati: specie di animali in via di estinzione, quelli in pericolo, le cause e le misure preventive per la loro tutela e salvaguardia. Abbiamo trattato in generale quelle che sono le minacce  della biodiversità in generale, in questo contesto si sono analizzati  i comportamenti giusti da seguire e quelli sbagliati da evitare.
In questa terza fase è stato proposto ai ragazzi il laboratorio “traccia la traccia”: sulla lavagna sono state disegnate 12 orme di animali, i ragazzi le hanno copiate sul quaderno e poi hanno dovuto associare ciascuna orma all’animale corrispondente.





venerdì 12 aprile 2013

Diario del progetto

Proseguono gli incontri con le classi coinvolte nel progetto.
Se ad oggi risulta quasi concluso il percorso con la classe della scuola media di Chiaromonte (manca solo l'uscita sul campo) è appena iniziato quello con la pluriclasse di Teana e con la scuola elementare di Carbone.

La prossima settimana invece inizieranno gli incontri con le rimanenti classi elementari di Teana, Castronuovo e Chiaromonte.